Frana Migliana

La frazione Case di Sotto di Migliana (Comune di Cantagallo, PO) è interessata dalla riattivazione di un movimento franoso di tipo complesso che coinvolge numerosi edifici privati adibiti a civile abitazione ed interessa alcune infrastrutture viarie secondarie, con interferenza e danneggiamento dei sottoservizi. La riattivazione è stata conseguente al verificarsi di precipitazioni cumulate di carattere eccezionale che hanno caratterizzato il semestre invernale 2012-2013 e, in particolare, degli eventi pluviometrici di Marzo 2013. In conseguenza delle condizioni di criticità determinate, gli Enti territoriali interessati hanno svolto attività di sopralluoghi e hanno assunto decisioni di carattere emergenziale. La frana in oggetto è riconoscibile come un corpo detritico che, in condizioni ordinarie, può ritenersi quiescente o a cinematica estremamente lenta, tale da non determinare particolari regimi tensionali sugli edifici e dunque di norma compatibile con essi.


Alla Prato Ricerche è stato affidato il compito di elaborare una proposta tecnica di monitoraggio in tempo reale e continuo degli effetti delle deformazioni sui manufatti e dei parametri meteorologici.
Con il concerto del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Firenze, il lavoro è stata articolato in due attività distinte:

1. monitoraggio finalizzato alla sorveglianza del fenomeno, mediante installazione di n. 12 estensimetri in corrispondenza di fessure su altrettanti edifici scelti tra quelli lesionati e di una stazione meteo termo-pluviometrica radiocontrollati in tempo reale dalla sede della Prato Ricerche;
2. n. 2 prospezioni sismiche in onde P per 400 m lineari totali e n. 1 prospezione  geoelettrica per 230 m con restituzione dei risultati tramite tecnica tomografica. 


Una prima stima ha ipotizzato uno spessore medio della coltre detritica di 10-15 m, per un volume totale di frana dell’ordine di 3-6 milioni di m3. La Prato Ricerche ha anche formulato una proposta per lo studio di dettaglio del fenomeno franoso da affidare a geologi professionisti.

Il monitoraggio delle fessure prosegue tuttora.